
Si sono presentati con una prenotazione di fast track cardiologico. Ma in ambulatorio ad attenderli non c’ era nessuno: né medico né infermiere. Di più: l’ ingresso del centro socio sanitario «Giovannini» era sbarrato perché come da tradizione l’ 8 settembre non si lavora e anche i servizi dell’ Asl rispettano il giorno festivo. Antipatico disguido dovuto alla mancata comunicazione fra chi gestisce le agende per le prenotazioni fast track (i nuovi percorsi attivati per ridurre le liste d’ attesa di alcune patologie) e il sistema informatico centralizzato dell’ Asl Toscana Centro che gestisce le visite. «Ci scusiamo per il disguido dicono dall’ Asl che è stato causato dalla mancata chiusura delle agende in un giorno che a Prato da sempre è festivo. Tutta colpa di un errato scambio di informazioni. Nei due casi specifici che sono a nostra conoscenza abbiamo già provveduto a rimediare. I cittadini coinvolti sono stati ricontattati da noi e sono state loro comunicate le nuove date per effettuare le visite mediche. Un paziente verrà già domani, lunedì 11 settembre ed il secondo invece il 13 settembre». Ma sembra che il disagio abbia coinvolto anche altri pazienti. Tanto che non c’ è solo chi si è limitato a protestare per il mancato servizio: alcuni cittadini si sono addirittura presentati al vicino comando della polizia municipale di piazza dei Macelli per denunciare il disservizio con tanto di documenti alla mano. «Se ci sono altre persone che avevano visite prenotate per l’ 8 settembre aggiungono dall’ Asl basta che queste si mettano in contatto con noi e provvederemo a fissare nuove date a stretto giro». Eppure il cosiddetto fast track dovrebbe assicurare ai pazienti un percorso veloce, almeno per alcuni tipi di patologie: in particolare l’ attesa dovrebbe raggiungere secondo gli annunci al massimo le 24 48 ore. Attualmente sono operativi fast track per trombosi venosa profonda, patologie vascolari, cardiologiche e otorinolaringoiatria. «Ma molto presto annunciano dall’ Asl Toscana centro attiveremo il sistema del fast track radiologico, ampliando l’ offerta ai cittadini».