
Giugno e dicembre. Nell’ arco temporale di sei mesi gli stipendi del personale sanitario in quota all’ Asl Toscana Sud Est saranno tutti allineati. Parola del direttore generale Enrico Desideri che risponde così all’ ultima nota stampa del Partito comunista italiano con la quale si lamentava la mancata perequazione salariale a danno dei dipendenti dell’ ex Usl 9. «Il processo di fusione tra le tre realtà aziendali di Arezzo, Siena e Grosseto nel nuovo soggetto giuridicoamministrativo della sanità territoriale quale è l’ Azienda Toscana Sud Est ricorda Desideri prevede una tabella di marcia che, se pur serrata, è soggetta anche ai tempi delle negoziazioni, come è previsto con i sindacati per i contratti decentrati che riguardano il personale» . «Il fatto prosegue Desideri che, nel rispetto dell’ autonomia organizzativa, le vecchie aziende avessero contratti aziendali diversi, è cosa nota. Il nuovo assetto organizzativo, grazie alla legge di riforma, ha evidenziato, di conseguenza, queste differenze economiche contrattate negli anni. Allo stato attuale, per la nuova Usl Toscana Sud Est è stato siglato di recente l’ accordo con i sindacati medici che è, attualmente, al vaglio del collegio sindacale aziendale conferma Desideri Entro giugno, invece, si chiuderà il tavolo con le rappresentanze sindacali del comparto e della Spta, vale a dire delle professioni sanitarie e tecnico amministrative. Questo processo chiude di fatto ogni sperequazione ed entro l’ estate l’ impegno di questa direzione è di applicare la nuova contrattazione che porta così, dopo anni di differenze tra le aziende, alla omogeneizzazione degli stipendi di tutto il personale della Sud Est».
Fonte: La Nazione Grosseto