
«Un solo medico in servizio al pronto soccorso domenica 29 gennaio per i casi classificati più urgenti: dal codice giallo al verde e rosso. Ho portato mia figlia al pronto soccorso (era un codice verde) perché stava molto male ed aveva seri disturbi gastrointestinali da giorni. Quando siamo arrivati ho toccato con mano una situazione drammatica. Un girone dantesco. Nonostante questa grave carenza di personale, il medico di turno ha mostrato grande professionalità e gentilezza alla pari del personale infermieristico che si è molto prodigato».
Ce lo ha riferito un cittadino indignato per la situazione che ha trovato nel reparto di emergenzaurgenza dove specie nei fine settimana l’afflusso di pazienti è maggiore. «Questo nel caos più totale: tra pazienti ammassati in attesa di essere visitati, specie i codici bianchi non urgenti, e i familiari che bivaccavano per ore nella sala d’ attesa alle volte anche schiamazzando e assumendo comportamenti non consoni». Non solo: i servizi igienici all’ interno dell’ area riservata ai pazienti erano sporchi.
«Possibile che i servizi igienici non siano adeguatamente puliti? Mia figlia li ha dovuti usare, ma è stato molto disagevole per lei».
Altra situazione critica: negli ambulatori di ortopedia al piano terra del reparto XVI nel blocco di radiodiagnostica. Qui uno dei due bagni da quasi tre settimane è fuori uso per un motivo banale: la luce interna è ko. Ma la cosa più grave è la carenza di personale medico. «Ogni giorno per turno in ambulatorio c’è un solo ortopedico che non solo visita i pazienti, ma deve anche correre al pronto soccorso quando viene chiesta la sua consulenza. ci viene riferito per cui questo crea un allungamento delle liste d’ attesa». Inoltre i minuti che l’ ortopedico deve dedicare ad ogni paziente sono stati ridotti all’ osso. Di norma dovrebbe essere un quarto d’ ora a paziente. Invece di prassi sono tra i 5 e 7 minuti. Pare di essere alla catena di montaggio».
Fonte: La Nazione Livorno