
Due sigle sindacali non hanno preso bene la decisione dell’Asl Toscana Centro di aprire sabato scorso 12 posto letto di malattie infettive destinati ai malati di Covid-19: sono la Anaao Assomed, e Aaroi Emac.«Stigmatizziamo la decisione – fanno sapere Franco Nassi in rappresentanza di Anaao Assomed ed Elena Valeri della Aaroi Emac – la quale è stata presa dalla direzione aziendale in completa segretezza, senza neppure una misera informativa al personale sanitario, dirigente e del comparto, tutto coinvolto e seriamente colpito e penalizzato nell’emergenza della scorsa primavera.
Tale scelta è in aperta contraddizione con quanto esposto nella conferenza organizzativa tenuta dalla direzione al completo il 20 maggio scorso, dove fu descritta l’organizzazione sanitaria post-lockdown, che per quanto riguarda gli ospedali era basata sulla fondamentale suddivisione dei presidi ospedalieri in Covid e Covid free». «Aprire un reparto Covid nel “San Giuseppe” – ritengono Nassi e Valeri – contraddice i principi e i presupposti finora consolidati della lotta al SARS-Cov-2: netta e costante separazione Covid da No-Covid dei pazienti, degli spazi, dei percorsi, del personale sanitario dedicato, del personale non sanitario compresi i familiari dei pazienti. È in aperta contraddizione con i principali documenti sia del Comitato Tecnico Scientifico nazionale che con i percorsi e le istruzioni operative prodotti dalla Regione durante il lockdown». «Il San Giuseppe – concludono i sindacalisti – non consente per la sua conformazione il rispetto dei criteri basilari per il contenimento del contagio: è quanto di più inadatto come dimostra l’elevata diffusione del contagio tra il personale sanitario dirigente e del comparto in servizio durante il lockdown.
Chiediamo la chiusura del reparto e il ricovero dei pazienti contagiati che necessitano di assistenza ospedaliera in ospedali dedicati o in cui possano ricevere le cure e l’ assistenza in sicurezza».
Fonte: Il Tirreno Empoli